DUE LE VERSIONI: 2WD DA 204 CV E INTEGRALE DA 218 CV, l’AUTONOMIA ARRIVA A 500 KM
La bZ4X è la prima elettrica pura di casa Toyota, che fino ad oggi si era dedicata e dobbiamo riconoscerlo con ottimi risultati, soltanto all’ibrido. L’auto nasce sulla nuovissima piattaforma TNGA, specifica proprio per l’elettrico ma: è un vero clone (forse sarebbe meglio dire l’opposto, ma l’altra è arrivata prima) della Subaru Solterra, che già gira da circa un anno. Esatto, le auto sono proprio uguali, cambiano solo settaggi dell’assetto ed un’altra cosetta importante, di cui parleremo dopo, ma la Toyota c’è anche in versione a trazione anteriore. Comunque, ci troviamo di fronte ad un Suv importante, ma non enorme: lungo 4.69 mm, con 2.850 mm di passo e 452 litri di bagagliaio (più altri 20 di vani interni). Partiamo dalla 2WD, che monta un eAxel (asse che incorpora il motore) anteriore da 204 Cv, con 265 Nm di coppia, per un’autonomia (stimata secondo protocollo WLTP), che arriva a 500 km. La AWD (l’integrale) monta due eAxel (anteriore e posteriore), da 80 kW ciascuno, per una potenza combinata massima di 218 Cv e 366 Nm di coppia, ma l’autonomia scende a 455 km. Il gruppo batterie, raffreddato a liquido e composto da 96 celle, è agli ioni di Litio, da 71,4 kWh ed il caricatore on-board, quello per la corrente alternata, carica fino ad 11 kW e fa un pieno in circa 7 ore. Con la corrente continua, invece, si arriva a 150 kW e si fa dal 20 all’80% in circa mezz’ora. La garanzia standard della batteria è da 8 anni o 160.000 km, ma c’è la possibilità di stipulare un “Extended battery care”, che la porta a ben un milione di chilometri e 10 anni. Il sistema che regola la trazione integrale è quell’X-Mode sviluppato insieme a Subaru, quindi indubbiamente capace, ma: l’altezza libera da terra della Subaru Solterra è di ben 210 mm, mentre leggiamo sulla cartella dati della Toyota, che la bZ4X arriva a 177 mm, un dato che agevola di molto la vita su asfalto, ma ne contiene tanto la capacità off-road. Come da tradizione, la Toyota, per alcuni mercati, mette a disposizione il pannello solare sul tetto, per la ricarica fai da te. L’ultima generazione del Toyota Safety Sense controlla anche le svolte a destra e ti avvisa se ci sono ostacoli, auto, pedoni o ciclisti. Il display centrale è touch e va da 8 o 12 pollici ed i cerchi vanno dai 18 ai 20 pollici. Tramite l’app Myt, poi, si può accedere ad un’infinità di servizi, come l’utilissimo “Trova la mia auto”. La base 2WD verrà commercializzata a 40.000 euro (con ecobonus statale), ma la prima ad arrivare sarà una First Edition AWD a 59.900 euro, che scendono a 56.900. in caso di permuta o rottamazione.